La natura di una veduta o luce va accertata in base alle caratteristiche oggettive dell’apertura, risultando irrilevante l’intenzione del suo autore o la finalità da lui perseguita

Settembre 29, 2021by Studio Legale Mauro

In tema di aperture sul fondo del vicino, la natura di veduta o luce (regolare o irregolare) deve essere accertata dal giudice di merito alla stregua delle caratteristiche oggettive dell’apertura stessa, rimanendo a tal fine irrilevante l’intenzione del suo autore o la finalità dal medesimo perseguita; tuttavia, un’apertura munita di inferriata, tale da non consentire la prospectio nel fondo vicino, può configurarsi solo come luce, anche se consenta di guardare con una manovra di per sé poco agevole per una persona di normale conformazione; rispetto a tale genere di apertura, il vicino non ha diritto a chiedere la chiusura, bensì solo la regolarizzazione.

Cassazione civile sez. II, 23/09/2021, n.25864

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