Il danno da occupazione «sine titulo», caratterizzato da particolare evidenza, può essere dimostrato sulla base di presunzioni semplici

Novembre 29, 2021by Studio Legale Mauro

In caso di occupazione di un immobile “sine titulo”, il danno subito dal proprietario non può ritenersi “in re ipsa”, ma deve essere sempre provato, ancorché attraverso il ricorso a presunzioni semplici, che comunque rivelino l’intenzione concreta del proprietario di mettere l’immobile a frutto, dovendo, inoltre, la liquidazione equitativa dello stesso compiersi sulla base di un prudente contemperamento dei vari fattori di probabile incidenza del pregiudizio nel caso concreto, essendo il giudice chiamato a dare conto, in motivazione, del peso specifico attribuito ad ognuno di essi, in modo da rendere evidente il percorso logico seguito nella propria determinazione e consentire il sindacato del rispetto dei principi del danno effettivo e dell’integralità del risarcimento.

Cassazione civile sez. III, 23/11/2021, n.36251

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