In materia di successioni ereditarie, implica accettazione tacita dell’eredità il pagamento transattivo di un debito dell’ereditando effettuato dal delato (ossia da colui che beneficia dell’offerta concreta del patrimonio del defunto) con fondi provenienti dal compendio ereditario, non potendosi transigere obbligazioni del genere se non da chi agisce in qualità di erede.
A tale scopo, nondimeno, è necessario esibire la prova che a detto pagamento si sia proceduto utilizzando denaro appartenente all’asse ereditario, giacché ove si adempia a debiti siffatti con risorse proprie, non può ritenersi integrata, in alcun modo, la fattispecie giuridica dell’accettazione tacita dell’eredità.
Cassazione 27/01/2014, n. 1634, e Cassazione 27/08/2012, n. 14666
