Esercizio vittorioso dell’azione di riduzione: soltanto dopo il legittimario pretermesso può ottenere la propria porzione di eredità

Febbraio 14, 2020by Studio Legale Mauro

Il legittimario preterito a causa di disposizioni donative dirette o indirette mediante le quali l’ereditando si sia spogliato in vita del suo intero patrimonio, in conseguenza della morte del de cuius e dell’apertura della successione ereditaria non acquisisce la qualifica di chiamato all’eredità.

Egli, infatti, potrà vedere riconosciuti i propri diritti di erede necessario, ottenendo così la quota di eredità riservatagli per legge, soltanto con il vittorioso esercizio dell’azione di riduzione.

A partire da quel momento, potrà quindi esperire, nei riguardi dei coeredi, tutte le ulteriori iniziative giudiziarie finalizzate al conseguimento della porzione del compendio ereditario a lui spettante.

(Cassazione 07/02/2020, ordinanza n. 2914)

IN SINTESI: Il vittorioso esercizio dell’azione di riduzione da parte del legittimario pretermesso quale presupposto delle ulteriori iniziative giudiziarie dell’erede necessario nei riguardi dei coeredi

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