Le conseguenze giuridiche dell’accettazione con beneficio di inventario del compendio ereditario, e segnatamente la responsabilità limitata del successore mortis causa per le passività ereditarie, risultano opponibili a tutti i creditori, e quindi anche all’Amministrazione patrimoniale e finanziaria dello Stato. A tale Amministrazione, pertanto, non è consentito di pretendere dal successore universale il pagamento delle imposte di successione, catastale e ipotecaria, prima della conclusione del procedimento di liquidazione concorsuale dell’eredità beneficiata, e comunque sempre a condizione che vi siano delle attività spettanti all’erede che residuano dopo la liquidazione stessa.
(Cassazione 11/05/2018, n. 11458; Cassazione 15/07/2015, n. 14847; e Cassazione 21/02/2008, n. 4419)
IN SINTESI: Impossibilità per l’Erario di pretendere il pagamento delle imposte di successione, catastale e ipotecaria prima della conclusione del procedimento di liquidazione concorsuale dell’eredità beneficiata