Nel comodato ad uso famigliare va sempre ammessa la revoca “ad nutum” da parte del comodante

Quando nel comodato immobiliare non venga fissato un termine di durata, la volontà di assoggettare il bene a vincoli d’uso particolarmente gravosi – quali la destinazione dell’immobile a residenza familiare – deve essere chiaramente esplicitata ed approfonditamente accertata dal giudice; in mancanza, va adottata sempre la soluzione più favorevole alla cessazione del contratto, in aderenza al principio per cui l’ordinamento non tollera rapporti di durata indefinita, consentendo al comodante di chiedere liberamente la restituzione del bene concesso gratuitamente in uso. 

Tribunale sez. I – Trieste, 14/02/2022, n. 696 

Studio Legale Mauro

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