Tacitazione, in sede transattiva, del diritto del chiamato all’eredità a succedere al de cuius in via legittima

Qualora il chiamato all’eredità concluda un contratto di transazione con cui, in cambio del trasferimento a suo favore della proprietà di beni immobili ricompresi nel compendio ereditario, rinuncia agli effetti favorevoli della sentenza pronunciata a conclusione di un giudizio promosso da altri eredi legittimi (e a cui egli non ha partecipato) al fine di far dichiarare la decadenza dal diritto di accettare di un ulteriore chiamato all’eredità con testamento, quanto da lui ricevuto in sede transattiva costituisce tacitazione del suo diritto a succedere all’ereditando in via legittima.

Cassazione 16/05/2007, n. 11213