Qualora il chiamato all’eredità che per qualsiasi ragione risulti essere in possesso di beni del patrimonio ereditario, non intenda subire gli effetti giuridici previsti dall’articolo 485 cod. civ. – evitando così il verificarsi di un’accettazione presunta dell’eredità in conseguenza della mancata redazione dell’inventario nel termine di tre mesi dall’apertura della successione – deve dimostrare che a causa di una situazione eccezionale, non ha avuto nessuna possibilità di esercitare concretamente poteri di alcun genere su detti beni ereditari.
(Cassazione 09/09/2019, n. 22460, e Cassazione 22/06/95, n. 7076)
IN SINTESI: Possibilità per il delato che possieda beni patrimoniali del de cuius di scongiurare l’accettazione presunta dell’eredità, nonostante la mancata formazione dell’inventario nel termine di legge